Durante la prima sessione interverrà in presenza Sebastiano Romano, scenografo e light artist, che parlerà della nuova frontiera della light art unita al mondo della scenografia.


La seconda sessione sarà tenuta da Lidia Bachis che esporrà le caratteristiche del proprio lavoro con riferimento al mondo dell'arte e segnatamente della pittura e della grafica.


La terza sessione vedrà protagonista Franz Rosati, artista digitale, che parlerà della nuova frontiera della digital art.


Infine, durante la quarta ed ultima sessione, Alessandro Sarteanesi direttore di Magonza editore, che esporrà il proprio lavoro nel campo.

L'interazione degli elencati rappresentanti del mondo dell'arte e della creatività nazionale, sarà da stimolo per gli studenti che potranno porre domande sulle tecniche, sui materiali, sulle modalità di esecuzione, sul rapporto con il mercato, con i critici e con il mondo della stampa e dei social.

BIOGRAFIA INVITATI

SEBASTIANO ROMANO

Sebastiano Romano compie gli studi a Milano presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e al Centro di Formazione Professionale del Teatro alla Scala. Dopo alcune esperienze lavorative al Teatro alla Scala e al Piccolo Teatro con lo scenografo Luciano Damiani, nel 1980 inizia una lunga collaborazione con lo scenografo Vittorio Rossi per numerose produzioni di opere liriche all’Arena di Verona e in importanti teatri italiani ed europei, nonché di spettacoli di prosa nei maggiori teatri nazionali. Tra gli anni 1980/1997 progetta e realizza mostre ed eventi, con il M° Giampiero Tintori, per il Museo Teatrale alla Scala e per importanti istituzioni come: Teatro alla Scala, Istituto Nazionale del Dramma Antico, Schauspielhaus di Salisburgo, Metropolitan Opera House di New York.

Sin dai primi anni Ottanta firma scene e costumi per spettacoli di opere liriche, prosa e balletto realizzati in teatri e festival di rilievo nazionale e internazionale come : Taormina Arte, Asti Teatro, Vignale Danza, Festival di Borgio Verezzi, Festival Umberto Giordano. Dal 2006 nell’ambito del “Baveno Festival Umberto Giordano” nel Lago Maggiore, elabora una nuova esperienza artistica realizzando installazioni luminose, dalla forte valenza scenografica, negli spazi urbani e nei siti storici. Da questo nuovo percorso il lavoro artistico di Sebastiano Romano è segnato profondamente dall’utilizzo della luce, in tutte le sue declinazioni. Ne sono testimonianza i numerosi interventi realizzati a Milano: in Piazza della Scala, al Castello Sforzesco e nella Torre Velasca, nei centri storici di: Arona, Siracusa, Taormina, Arezzo, Rovereto e Bergamo, nella Rocca di Spoleto e per ultimo nell’originale messa in scena dell’opera Carmen nel Parco Archeologico Scolacium in Provincia di Catanzaro.

LIDIA BACHIS

Lidia Bachis nasce a Roma, vive e lavora a Viterbo. Il suo lavoro prevalentemente pittorico viene è affiancato da oggetti e video. Segue la gabbia francese anni ’50, un’opera sonora dal titolo “wie froh ich bin weg zu sei” (come sono contento di essere partito), un sacchetto di piume contenente un ipod ascoltabile con delle cuffie, il cui suono è la registrazione di canti di uccelli in un bosco. Nel 2009 realizza per la mostra “Baby – R” a cura di Askosarte, un cd contenente la colonna sonora della mostra, una campionatura di musiche a partire dagli anni ’70; Nel 2002 pubblica "Arte&Successo" Maretti editore, libro intervista a 30 artisti. Nel 2011 illustra "Fiabe sul palco" Artsfactory editore, per il primo Festival di Family Artentainment di Roma Capitale "C'era una volta...", nel 2015 pubblica per le Edizioni Ultra il saggio “Candy Candy, l’eroina di una generazione”; nel 2021 “Angeli e Arcangeli – viaggio nei cieli Danteschi” libro illustrato - Edizioni Ultra; nel 2021 pubblica “Roma , l’estetica del male “ edito da Cervo Volante , volume impresso e legato a mano in 25 esemplari.

Principali mostre: “Pensieri in disordine” Mediateca di Monthey , Svizzera ; “Roma , l’estetica del male” con il contributo della criminologa Ursula Franco, Galleria Cervo Volante - Bassano in Teverina; “Better to eat you” a cura di Valeria Arnaldi, Ci-Vita Festival – Civita di Bagnoregio; “Dark Bed Time Stories” Forma Pop Mutazioni Contemporanee – Ostia Roma; “Round-Trip Commedia” Galleria Comunale d'Arte Contemporanea -Arezzo; “Rehab” a cura di Giovanna Scappucci e Serena Achilli Palazzo Mazzatosta -Viterbo; "L'immaginario e la forma" MUMI-Museo Michetti - Francavilla; “Woman as Philosopher” Bruxelles (European Commission); “Fragile” Lussemburgo (European Commission); “C’era una volta...” I° edizione Macro- Roma; 54° Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi – Padiglione Italia – Torino; “Da Maionese al WEB” collettiva a cura di Elena Privitera e Marco Filippa - En Plein Air arte contemporanea - Pinerolo (TO); “ROMA 1914 storie della città” Mercati di Traiano, Museo dei Fori Imperiali – Roma; “Tavola bandita, tavola imbadita” a cura di Valeria Arnaldi e coop. Il Camaleonte – Scuderie Palazzo Chigi Albani – Soriano nel cimino.

FRANZ ROSATI

Franz Rosati sviluppa la sua produzione artistica attraverso tecnologie digitali personalizzate, software scientifici e ambienti di programmazione per generare suoni, immagini in movimento ed ambienti 3D. Tutte le opere sono progettate per incarnare forme diverse che spaziano dal concerto audiovisivo dove prevale l’impianto narrativo e dove il suono impetuoso, sinfonico e ricco di bassi pulsanti contribuisce ad aumentarne la dimensione cinematografica, arrivando alle video-installazioni in spazi pubblici dove emerge invece la natura contemplativa favorendo una fruizione immersiva e slegata dal tempo.

Progetti quali Distantia, Latentscape, Map of Null and Machine & Structure sono stati presentati in importanti festival e contesti internazionali come ACT Asian Culture Center, Sonar Barcelona, Les Bains Numerique, ADAF, Ohm Berlin, RomaEuropa Festival, e sono presenti sulle più importanti piattaforme di arte digitale curate come Sedition, Artpoint Artscloud, NIIO, ReasonedArt,, FRM.
E’ inoltre impegnato come docente di Multimedialità presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, Sound e Media Design presso lo IED (Istituto Europeo di Design) di Roma ed in passato presso UNIRSM e molteplici altre scuole private ed università.

ALESSANDRO SARTEANESI