PRIGIONE detto "Ribelle”

KLAUS KARL MEHRKENS

CARBONCINO SU TELA
150x100 cm

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Nel prigione ribelle ammiriamo lo straniante contrasto tra i lineamenti pacati e rassegnati del volto e la straordinaria tensione che promana dalla contrazione di tutti i muscoli del corpo. Il volto, specchio dell’anima e dell’intelligenza, è di chi comprende che nessuno sforzo ci renderà liberi ma esso comunque si ribella ugualmente, contrae tutti i muscoli, si torce e si ferma in questo supremo ossimoro marmoreo.

Pasquale Giuseppe Macrì